Nuova Riveduta:

Giobbe 6:24

Ammaestratemi, e starò in silenzio;
fatemi capire in che cosa ho errato.

C.E.I.:

Giobbe 6:24

Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi conoscere in che cosa ho sbagliato.

Nuova Diodati:

Giobbe 6:24

Istruitemi, starò in silenzio; fatemi capire in che cosa ho sbagliato.

Riveduta 2020:

Giobbe 6:24

Ammaestratemi, e starò in silenzio; fatemi capire in che cosa ho sbagliato.

La Parola è Vita:

Giobbe 6:24

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giobbe 6:24

Ammaestratemi, e mi starò in silenzio; fatemi capire in che cosa ho errato.

Ricciotti:

Giobbe 6:24

Insegnatemi pure, ed io tacerò, e in ciò in cui io sia ignorante istruitemi.

Tintori:

Giobbe 6:24

Insegnatemi, e io tacerò e se per caso ho sbagliato, mostratemelo.

Martini:

Giobbe 6:24

Insegnatemi, e io mi tacerò: e dov'io fui forse ignorante, istruitemi.

Diodati:

Giobbe 6:24

Insegnatemi, ed io mi tacerò; E ammaestratemi, se pure ho errato in qualche cosa.

Commentario abbreviato:

Giobbe 6:24

14 Versetti 14-30

Nella sua prosperità Giobbe si era fatto grandi aspettative dai suoi amici, ma ora è stato deluso. Lo paragona al venir meno dei ruscelli in estate. Coloro che ripongono le loro aspettative nella creatura, la vedranno fallire quando dovrebbe aiutarli; mentre coloro che fanno di Dio la loro fiducia, avranno aiuto nel momento del bisogno, Ebr 4:16. Chi fa dell'oro la sua speranza, prima o poi si vergognerà di esso e della sua fiducia. La nostra saggezza consiste nell'abbandonare l'uomo. Riponiamo tutta la nostra fiducia nella Roccia dei secoli, non in giunchi spezzati; nella Fonte della vita, non in cisterne rotte. L'applicazione è molto stretta: "perché ora non siete nulla". Sarebbe bene per noi se avessimo sempre queste convinzioni della vanità della creatura, come quelle che abbiamo avuto o avremo sul letto di malattia, sul letto di morte o nei problemi di coscienza. Giobbe rimprovera i suoi amici per la loro durezza. Pur essendo nel bisogno, non desiderava da loro altro che un buon sguardo e una buona parola. Spesso accade che, anche quando ci aspettiamo poco dagli uomini, abbiamo meno; ma da Dio, anche quando ci aspettiamo molto, abbiamo di più. Benché Giobbe non fosse d'accordo con loro, era pronto a cedere non appena gli si faceva notare che era in errore. Anche se Giobbe era in errore, non avrebbero dovuto fargliela pagare così duramente. La sua giustizia la tiene stretta e non la lascia andare. Sentiva che in lui non c'era stata l'iniquità che avevano supposto. Ma è meglio affidare i nostri caratteri a Colui che custodisce le nostre anime; nel grande giorno ogni credente retto avrà la lode di Dio.

Riferimenti incrociati:

Giobbe 6:24

Giob 5:27; 32:11,15,16; 33:1,31-33; 34:32; Sal 32:8; Prov 9:9; 25:12; Giac 1:19
Sal 39:1,2; Giac 3:2
Giob 10:2; Sal 19:12

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